L’esposizione comprende una selezione di pezzi unici dell’ultimo decennio, tra cui alcune installazioni di stupefacente impatto formale e cromatico proposte in esclusiva, oltre ad una sezione storica che ricostruisce l’opera di Tagliapietra fin dai suoi esordi. “Nel suo lavoro è difficile, se non impossibile, separare la fase progettuale da quella tecnico-sperimentale – afferma Rosa Barovier Mentasti – in quanto Tagliapietra pensa in vetro, concepisce l’opera nelle sue qualità estetiche unitamente alle modalità della sua esecuzione. Talvolta, forme e tessuti vitrei scaturiscono da sperimentazioni tecniche, da risultati inaspettati, a lungo accantonati e poi ripensati; altre volte il progetto iniziale si evolve nel corso della lavorazione”. Con la sua eccezionale sintesi di tecnica e arte, creatore ed esecutore delle sue opere, Tagliapietra ha avuto un ruolo determinante nello sviluppo dello ‘Studio Glass’, il movimento che vede il vetro diventare medium espressivo per gli artisti, nato negli Stati Uniti negli anni Settanta e strettamente connesso con le tendenze dell’arte contemporanea. Si tratta di uno scambio vicendevole: ammiratore dell’arte americana indigena e moderna, Tagliapietra, che realizza le sue opere tra Murano e Seattle, afferma di aver trovato ispirazione nei tessuti dei nativi americani, nei dipinti di Jackson Pollock e nell’architettura e nel design di Frank Lloyd Wright.
http://www.linotagliapietravenezia.com
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